Il feeling tra il coro di voci bianche San Bernardino e la formazione vocale femminile Nuova Armonia ha dato vita a un’esperienza creativa davvero unica. I due direttori sono uniti nell’attività artistica e nella vita
Una Piccola, grande famiglia guidata da due «genitori» che hanno fatto del canto la loro ragione di vita. Roberta Massetti e Maurizio Ramera dirigono rispettivamente il coro di voci bianche San Bernardino e il coro femminile Nuova Armonia, i fulcri artistici della Piccola Accademia di musica di Chiari, uno dei pochi complessi vocali della provincia affiliati all”Associazione Bande Musicali Bresciane. «Crediamo che sia proprio questa la nostra forza – spiega Ramera -: non limitarci alle esibizioni corali, ma realizzare veri e propri progetti». Dalle incisioni discografiche agli incontri musicali con artisti e cantanti lirici, passando dalle collaborazioni con le Bande locali, le contaminazioni artistiche dell”Accademia sono davvero tante. «Ci siamo fidanzati a 15 anni – confida Roberta Massetti raccontando il legame artistico che da oltre quarant”anni la lega a Maurizio Ramera – e a 18 abbiamo iniziato a coltivare il nostro sogno quasi per gioco… Quella del canto è una passione comune che ci ha accompagnato nella vita». É lei la guida delle voci bianche. Il suo coro è composto da una cinquantina di bambini, dai 5 ai 14 anni. «Lavorare con loro è bellissimo – ammette -: sono innamorata di questa attività, anche se è un grosso impegno. Fortunatamente da un paio d”anni sono coadiuvata da Roberta Cropelli e Anna Parma: senza di loro sarebbe impossibile raggiungere questi risultati».COINVOLGERE i bambini e portarli sulla strada del canto non sempre è impresa facile. «L”insegnamento dell”uso della voce nella scuola elementare, introdotto quest”anno, ha favorito l”ingresso di 12 nuovi bambini nel coro – spiega la direttrice -. E il repertorio proposto è la nostra carta vincente: puntiamo sul folk, ma quello più raffinato, e recentemente abbiamo realizzato l””Alleluja” di Cohen a 5 voci». Nella scuola di canto «c”è posto anche per gli stonati – precisa Roberta Massetti -: non mandiamo via nessuno, tutti hanno la possibilità di imparare. Quando raggiungono l”intonazione fanno un piccolo esame e consegniamo loro la divisa. Sei bambine hanno appena superato la prova e si sono esibite nel loro primo vero concerto». La Piccola Accademia di Chiari non si è fermata al canto. «Nel 2003 è stata aperta una scuola di strumenti musicali per gli allievi del coro – spiega Maurizio Ramera -. In tal modo l”Accademia offre un iter formativo completo, dando la possibilità alle nuove generazioni di vivere un”esperienza musicale continuativa, dai primi anni dell”infanzia all”età adulta». Poi, col tempo, l”insegnamento è stato allargato anche agli esterni, e attualmente sono circa una sessantina le persone che frequentano i corsi di canto, pianoforte, violino, flauto traverso e chitarra. «Vogliamo dare a tutti la possibilità di imparare a cantare e suonare uno strumento – aggiunge Ramera – e siamo convinti dell”importanza che i bambini del coro sappiano anche leggere la musica».Anche il presidente Angelo Arrighetti è uno di… famiglia. Con una figlia che cantava nelle voci bianche (e oggi nel coro Nuova Armonia), faceva già parte del direttivo 18 anni fa, quando il presidente Ilario Cucchi gli passò il testimone. «Oggi la realtà è solida e sempre più numerosa – spiega -. Quando si ha a disposizione un bel gruppo che crede in quello che fa, tutto è più semplice. Nell”Accademia tutti si danno da fare, a partire dai genitori. Io stesso non sono un presidente “giacca e cravatta” e mi metto a disposizione per qualsiasi cosa. Il nostro impegno fa sì che i progetti arrivino a destinazione, per educare al bello e ai valori della cultura attraverso il piacere di fare musica – conclude Arrighetti -. É la passione che ci unisce e ci coinvolge in un percorso talvolta pieno di difficoltà, ma ricco di soddisfazioni».
Cinzia Reboni